Spoletium 46

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Il numero si apre con la sezione Saggi, che contiene tre interessanti contributi: Bruno Toscano, San Domenico, gli affreschi ritrovati (II); Alessandro Delpriori, La Madonna di Belfiore. Pittura e scultura lignea spoletina del XIV secolo; Giovanna Sapori, La decorazione pittorica settecentesca di Palazzo Pianciani a Spoleto e un primo resoconto sulle raccolte d’arte Pianciani e Nini.

Molto nutrita è Note e Contributi, con Matteo Mazzalupi, Un crocifisso ligneo del Trecento nella pieve di Ussita; Romano Cordella, Luca Bini, primo stampatore a Spoleto (1542 – 1546); Lamberto Gentili, I “giocondi versi” e le penose “ristrettezze” dell’abate Palombi nelle lettere a Pietro Fontana; Giovanni Solimine, Le idee – forza della biblioteca per i cittadini di Spoleto; Lamberto Gentili, Un disegno inedito di Fernando Leonardi.

La sezione Storia e Società comprende due articoli: Cinzia Rutili, La brigata spoletina degli amici dell’arte e del paesaggio (1914 -1944); Filippo Maria Troiani, La riforma dell’amministraziione periferica pontificia: la Visita di mons. Innocenzo Malvasia alla comunità di Spoleto (1587).

Per il settore dei Restauri, Bruno Bruni presenta Il restauro della “Madonna di Belfiore”.

In Recensioni e SegnalazioniSculture nella città. Spoleto 1962 (Stefania Petrillo); Diplomazia e interessi familiari nell’età di Urbano VIII. Bernardino Campello: un nobile della periferia pontificia al servizio della sede apostolica (Chiara Coletti); Grande vocabolario del dialetto spoletino (Carlo Alberto Mastrelli).

Per Schede e Documenti, Domenico Riccardi, Pittori del Nord a Spoleto nell’Ottocento (I); Cecilia Metelli, Il deposito comunale di Santo Chiodo. La sezione di arte contemporanea.

Nella sezione Scavi e Scoperte, Liliana Costamagna offre un aggiornamento sulle scoperte della Soprintendenza archeologica dell’Umbria, Scavi 2008 – 2009.

A conclusione, i ricordi di Giovanni Antonelli (fdm)di Romolo Dominici (fdm), di Sol Lewitt (cm) e di Giovanni Carandente (lg).