Eccellenti 2013: intervista al pianista e compositore Egidio Flamini

La presidente Di Marco ha aperto l’incontro, presentando il ricco curriculum di Egidio Flamini, quindi ha passato la parola all’intervistatore,  Luca Federici.

Esortato a raccontare gli inizi della carriera come esecutore, Flamini non si è risparmiato, citando molti episodi della sua formazione, dalle le parabole ascendenti ai momenti di crisi. Federici lo ha quindi portato a parlare dell’esperienza di compositore: Flamini ha raccontato che ha intrapreso questa strada  dopo aver “incontrato” nel suo cammino musicisti-compositori come Ludovico Einaudi, che lo hanno avvicinato al “pianoforte dei nostri giorni” e gli hanno  anche suggerito “giochi “ musicali da cui poi ha sviluppato composizioni sue.

Il compositore ha infatti raccontato con vivacità e leggerezza come prende forma la composizione di una melodia, che può partire da un preludio di Bach o da episodi quotidiani che egli interiorizza, dall’incontro con un pianoforte nuovo, da scelte ludiche, come quella di suonare soltanto con due dita, dalla volontà di ricreare la sensazione di silenzio dello spazio cosmico. Ogni racconto è stato accompagnato dall’ascolto del brano composto, in un piacevole dispiegarsi di note e parole.

 

Luca Federici ha poi chiesto a Flamini di parlare del suo prossimo disco. Si tratta di un lavoro discografico dal titolo Heart Earth, contenente otto brani ispirati all’Umbria, accompagnato dalle fotografie di Luca Pasquale . In inglese Heart Earth significano Cuore e Terra,  appunto, sono due parole formate dalle stesse lettere; la terra è l’Umbria, che Egidio ha nel cuore. Il titolo vuole sottolineare quanto il Cuore, quello di Egidio,  e la Terra, la sua amatissima Umbria, siano un tutt’uno nelle musiche di questo concerto. I suoni evocano la Valnerina, il Ponte delle Torri di Spoleto, la Tomba di San Francesco, Patrico ed il suo panorama, le Fonti del Clitunno,  le montagne che sovrastano Norcia, campi di girasoli ai piedi di Trevi per arrivare persino ai dolorosi incendi dell’estate 2012.

L’intervista si è chiusa con le domande del pubblico e l’ascolto di un brano inedito di questo ultimo CD.