Eccellenti 2012: conferenza della dott.sa Simonetta Marucci

Venerdì 2 marzo, nella sala conferenze della Biblioteca comunale di Palazzo Mauri,  si è svolto l’incontro Medicina integrata: è possibile un dialogo tra sistemi di cura convenzionali e non convenzionali?
Simonetta Marucci, endocrinologo, agopuntore e omeopata, ha raccontato ad un folto ed eterogeneo pubblico i principi che guidano la sua attività di medico. Si è soffermata sull’importanza delle medicine “non convenzionali”, in particolare sull’omeopatia, spiegando come alla base di questo approccio non vi sia solo la cura di una patologia, ma il benessere dell’individuo nella sua totalità, da perseguirsi potenziando la reattività dell’organismo stesso.
Ne deriva che le medicine convenzionali e quelle non convenzionali dovrebbero convivere e stimolare al massimo la capacità reattiva dell’uomo, riducendo al minimo l’assunzione di farmaci, non sempre utilizzati in maniera appropriata. L’ omeopatia, infatti, non nega la causa patogena, ma tiene molto in evidenza la reattività individuale.
In Italia  operano oltre 30.000 medici omeopati (che sono anche medici tradizionali) e ca. 11 milioni di cittadini si rivolgono alle medicine non convenzionali, peraltro con un notevole risparmio sulla spesa pubblica. Questi dati pongono il nostro paese al terzo posto in Europa, dopo la Francia e la Germania, nel mercato europeo relativo alle medicine non convenzionali.
L’obiettivo da perseguire è dunque l’ integrazione tra cure convenzionali e non, in direzione di una medicina integrata orientata alla salute. Quest’ultima, ha fatto notare più volte la dott.ssa Marucci, dipende da un perfetto equilibrio psichico, fisico e sociale.