Domani 8 gennaio 2021, ore 17, conferenza on line di Vittoria Garibaldi: Il Maestro di Cesi

Avvicinandosi la festività del santo patrono Ponziano, il quotidiano Spoletonline segnala la conferenza di Vittoria Garibaldi dedicata all’importante anonimo:

“Il Museo diocesano propone un nuovo appuntamento on line dell’iniziativa “IncontraArti oltre l’immagine”: venerdì 8 gennaio alle ore 17.00 sui canali social della Diocesi e del Museo (Facebook: SpoletoNorcia; Duomo di Spoleto – Complesso Monumentale; YouTube: Archidiocesi Spoleto Norcia) Vittoria Garibaldi, direttore tecnico-scientifico del laboratorio di diagnostica per i beni culturali di Spoleto e coordinatore di ICOM Umbria, già Soprintendente ai Beni Storici e Artistici dell’Umbria e Direttore Regionale per i Beni Culturali dell’Umbria e Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, illustrerà le opere del Maestro di Cesi, “allievo” di Giotto, conservate nel Museo diocesano di Spoleto. “Giotto – afferma la Garibaldi – arriva in Umbria negli anni ’90 del 1200 e lascia un segno indelebile. È un pittore rivoluzionario, cambia tutto, si allontana dalla tradizione bizantina e porta numerosissime novità. Ma è anche un imprenditore: tutti corrono nei suoi cantieri per vedere chi è questo personaggio. Arrivano artisti sconosciuti di cui non sappiamo assolutamente nulla. Tra questi, uno lascia sicuramente un segno importante: si chiama “Maestro di Cesi”, ma questo non è il suo nome. Come per tutti gli altri, non conosciamo il suo vero nome, non sappiamo quando è nato né quando è morto, non sappiamo da dove proviene. Ma è sicuramente un artista intrigante e poliedrico”. 

Le opere del “Maestro di Cesi” che illustrerà la Garibaldi sono: Madonna con Bambino, tempera su tavola, proveniente dalla chiesa di S. Giovanni evangelista a Vallo di Nera; Cristo crocefisso, tempera su tavola, proveniente dalla chiesa di S. Domenico in Spoleto; Santa Cristina, tempera su tavola, proveniente dalla chiesa di Santa Cristina in Caso di Sant’Anatolia di Narco; Cristo in gloria e Santi, tempera su tavola, proveniente dalla chiesa di Santa Maria in Ponte di Cerreto di Spoleto.”