Concerto di fine anno: “Musica a Roma al tempo dei Barberini”, Chiostro di San Nicolò in Via Gregorio Elladio, 10, Spoleto

  Lucia Napoli, mezzosoprano e violino                                           

Musica barocca e tre raffinati interpreti come Lucia Napoli, mezzosoprano e violino, Giovanni Bellini, tiorba, e Dario Carpanese, clavicembalo: si tiene a Spoleto, lunedì 30 dicembre 2019 alle ore 17 al Complesso Monumentale di San Nicolò, il Concerto di fine anno “Musica a Roma al tempo dei Barberini” organizzato dall’Accademia degli Ottusi (già Spoletina) in collaborazione con il Comune di Spoleto e con la direzione artistica di Francesco Corrias.
L’appuntamento musicale, aperto gratuitamente alla cittadinanza, dopo il grandissimo successo delle passate edizioni offrirà al pubblico l’esecuzione di brani di grandi autori quali Girolamo Frescobaldi, Loreto Vittori, Stefano Landi, Giovanni Girolamo Kapsberger, e altri autori del secolo XVII.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.
Lucia Napoli, mezzosoprano. Diplomata in violino ed in canto, con il massimo dei voti, presso i conservatori di Perugia e Fermo; vincitrice dei concorsi di canto Provenzale, presso il centro di musica antica Pietà dei Turchini di Napoli, Concour International de Chant de Clermont-Ferrand, Concorso Città di Cagli e Concorso Città di Terni.
Si è specializzata nel belcanto, nella musica antica e da camera presso l’Accademia Toscanini di Parma e con artisti del calibro di Sara Mingardo, Dalton Balwind, Micheal Aspinall e Gioacchino Zarrelli. Ha interpretato opere di Nino Rota, Gioacchino Rossini, Claudio Monteverdi, Marc-Antoin Charpentier ed Henry Purcell. Ha approfondito lo studio della letteratura Bachiana con Michael Radulescu, sotto la cui direzione ha già eseguito numerose cantate, la Passione Secondo Matteo, il Magnificat, i Mottetti ecc.
Sostiene un’intensa attività concertistica in prestigiosi festival e nelle sale da concerto più importanti al mondo quali: Resonanzen (Vienna), Festival Monteverdi (Cremona), Summer Internationale Barocktage Stift Melk, Le Settimane Musicali dell’Olimpico (Vicenza), MiTo Settembre Musica, Festival Chopin (Varsavia), Ravenna Festival, Maggio Musicale Fiorentino, Salzburger Festspiele, Teatre des Champs-Elysées (Parigi), White Light Festival Lincoln Center (New York), Concertgebow (Amsterdam), Teatro La Fenice etc.
Vanta collaborazioni artistiche, in qualità di solista, con direttori quali: Riccardo Muti, Gustav Leonhardt, Sigiswald Kuijken, Sir J.E. Gardiner, Pàl Nemeth, Paul Dombrecht, Philippe Herreweghe, Christopher Hogwood, Franz Brüggen, Michael Radulescu, Umberto Benedetti Michelangeli, Sergio Balestracci e Francesco Cera. È solista di numerosi gruppi di musica antica italiani ed europei quali: La Petite Bande, Ensemble Arte Musica, Concerto Romano e La Stagione Armonica. Ha inciso per Christophorus Sacred Music for the Poor e Luther in Rome, per Zig-Zag Territoires Carmina Burana di C. Orff, per Pentatone la Nona Sinfonia di L. V. Beethoven, e per PHI Die Jahreszeiten di F. J. Haydn e Werke fur Chor und Orchester di J. Brahms.
Giovanni Bellini. Nato a Firenze nel 1991, ha intrapreso giovanissimo lo studio della chitarra classica per poi dedicarsi allo studio di strumenti a pizzico antichi quali liuto, tiorba e chitarra barocca. È attualmente iscritto al Triennio della scuola di Liuto, tenuto da Andrea Damiani, presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma. Studia liuto medievale con Claudia Caffagni. Ha seguito masterclasses di liuto e tiorba con Paul O’Dette e Joachim Held, e di polifonia rinascimentale con Diego Fratelli. Ha al suo attivo numerosi concerti sul territorio nazionale sia in orchestre ed ensemble di prestigio sia come solista. Ha collaborato con la camerata strumentale barocca “V. Galilei” sotto la guida di Antonello Farulli e di Giuliano Carmignola, in occasione del festival “Anima Mundi” di Pisa. È membro organico dell’orchestra barocca e dell’ensemble medievale “Modo Antiquo” diretti da Federico Maria Sardelli e da Bettina Hoffmann. Si è esibito in numerose occasioni, come i festival Il genio fiorentino a Firenze, il Festival Opera a Barga, Echi lontani di Cagliari, Festa Barocca a Firenze, la Settimana internazionale di musica medievale e rinascimentale a Erice, A festival of music in Florence per la “Martin Randall Travel” ed il XXVII festival internazionale di mezza estate a Tagliacozzo, lavorando con grandi personalità del campo della musica antica, come Nicki Kennedy, Antonio Abete, Alexis Kossenko, Ann Hallenberg, Elena Cecchi Fedi ed Anton Steck. Ha inciso per case discografiche di prestigio come Tactus e Amadeus e recentemente per Naïve il secondo volume delle “Vivaldi new discoveries” con l’ensemble Modo Antiquo, diretto da Federico Maria Sardelli.
Dario Carpanese si diploma nel 2011 presso il Conservatorio di Padova nella Scuola del prof. Corrado Albin con 10 lode e menzione accademica. Nel medesimo istituto frequenta il corso di musica da camera con il prof. Giovanni Battista Rigon e di Composizione nella Scuola del prof. Giovanni Bonato. Segue corsi di perfezionamento con pianisti di fama internazionale.

Informazioni: Addetto stampa, Antonella Manni, aciemmearte@gmail.com
cell. 339.5993281; Presidente: Liana Di Marco cell. 335.8042959

In apertura: G. L. Bernini, Urbano VIII, bronzo, 1640. Spoleto, Museo Diocesano (già sulla controfacciata del Duomo). L’immagine è tratta dall’album L’Umbria Meridionale monumentale e pittoresca, a cura di G. Sordini, Edizione della Scuola d’Arti Grafiche, Orfani Impiegati, 1903